Promessa

La figlia Sara Pecchioli mostra il Romanzzo del padre, Raffaello Pecchioli

Fare una promessa a qualcuno comporta un legame, significa mantenere una connessione. In questi anni di attesa alla pubblicazione del Romanzo, è stato così. 

Nel nostro dialogo silenzioso ci siamo consigliati sul da farsi, a volte ti ho sentito interdetto e spesso ti ho immaginato furioso quando il tempo passava e ancora del libro non se ne vedeva la consistenza. Ti ho sentito paziente, quando per cause più grandi di noi, abbiamo dovuto interrompere la correzione delle bozze, e assente, quando anche io mi sono persa per le vie imprecise e dolorose della vita. 

Finalmente siamo arrivati al traguardo, il primo direi, perché il cammino vero comincia ora che il libro deve prendere il volo.

Allora ti faccio una nuova promessa, che il libro non rimanga tra le mura, se pur di tutto rispetto, di Prato, ma voli più lontano.

Te lo meriti, Babbo.

La figlia Sara Pecchioli mostra il Romanzzo del padre, Raffaello Pecchioli

Ritratti

Franco Faggi, un Amico, un Poeta, uno dei pochi che hanno intimamente conosciuto mio padre. Si conobbero tanti anni fa, anni 70 o giù di li, quando il babbo aveva aperto la casa editrice “VIRIDIANA” con l’ intento di promuovere giovani scrittori e poeti talentuosi, pubblicando le loro opere. Franco inviò le sue poesie al Babbo al quale  piacquero subito, tanto che lo chiamò, si conobbero e il libro fu pubblicato.  Da li é nata una amicizia che, ad intervalli più o meno lunghi, si é mantenuta fino in fondo, ed esiste tutt’ ora,  grazie all’ affetto, di cui Franco mi rende partecipe, verso un amico che anche se non c’é più, vive per sempre.

E proprio in questi giorni mi é arrivata una e-mail da Franco con allegata una bellissima foto di due quadri appesi l’ uno accanto all’ altro, che rappresentano i loro ritratti dipinti dal babbo nel 1969. Stupendi. Meravigliosi. Grazie Franco per questo bellissimo regalo che porterò sempre nel mio cuore.

Sara

 

Raffaello e Franco 1970_a