Biografia


VITALIANO FIUME (pseudonimo di Raffaello Pecchioli)
 nasce a Prato il 15 marzo 1938 a Villa Fiorita. Nel 1960 comincia la sua attività di giornalista lavorando come freelance per il giornale l’Unità scrivendo articoli di cronaca nera e di calcio. Scrive anche i suoi primi libri di poesia, il primo nel 1962 “POESIE” segue nel 1964 Il CIUCO NERO libro di Poesie editi entrambi da Ugo Guanda e il IL PATETICO FILL, racconti con illustrazioni di Tosco Andreini, segnalato al Premio Prato di quell’ anno su indicazione di Mario Tobino. Nel 1967 fonda la Casa Editrice VIRIDIANA. Con Viridiana esce anche “L’ AMERICA IN PREDA AL VIETNAM”, il primo libro pubblicato in Italia sulla guerra americana in Vietnam, scritto da studenti universitari. Poco dopo pubblica, “ISRAELE, NASCITA DI UNA NAZIONE”, saggio sulla guerra dei 6 giorni, scritto dallo stesso Pecchioli con Riccardo Cecchini. Tra gli altri vengono pubblicati libri di Giuseppe Signori “ANGELI E DEMONI SUL RING”, e, di Umberto Cecchi, “QUELLA SPECIE DI CANCRO”. Nel 1967  pubblica  APOLLINAIRE MORTO. Nel 1969 viene pubblicato GNOMIADE , romanzo grottesco sulla inciviltà della burocrazia nelle pubbliche istituzioni, edito da Viridiana. Nel 1970 viene assunto dal Comune di Prato come addetto stampa  e ci resterà fino al marzo del 1984. Nel 1972 pubblica  PRIMAVERA NERA CON FIORI, poemetto. Nel 1975  pubblica  LA PICCOLA MORTE , poesie. Nel 1977 è la volta di L’ALCEFALO E IL BAO-BAB , poemetto. Nel 1978  fonda la rivista di Poesia “ARACUANA”. Nel 1980 prende il diploma alle scuole Magistrali. Nel 1982 scrive e realizza un film in superotto LA NOTTE DI AZEF, vi partecipano Umberto Cecchi, e Giustino Durano. Nel 1987 fonda il mensile satirico L’IMMALAPARTE, del quale escono 36 numeri. Nel 1990 dirige la Rivista del MET, trimestrale del Teatro Metastasio, chiusa d’impero dalle Autorità nel 1992;

1992 – Comincia la collaborazione come giornalista opinionista per LA NAZIONE  fino al 1998;
1997 – Pubblica IL TOPO, racconto lungo edito da Carlo Zella Editore, Firenze;
1998 –  Comincia la collaborazione come giornalista al Giornale della Toscana che durerà fino all’ anno della sua morte nel 2012, curando una sua rubrica BENEDETTI TOSCANI;
2002 – Pubblica NELLA CASA DEL PADRE – Romanzo, edito da Attucci Editrice;
2007 – Pubblica QUADERNO ROSSO – Poemetto – edito da Gabrieli, Editore di Roma
E inoltre sue poesie sono state pubblicate dalle riviste “Prato, Storia e Arte”, “Pietra Serena”, “Nuovi Argomenti” (n. 46, aprile-giugno 1993, su richiesta di Enzo Siciliano); suoi racconti sono apparsi su “Prato, Storia e Arte”, “La Nazione”, “S.B.F”. E’ stato premiato al “Mugello Resistenza” (1972), e ha vinto il premio di poesia “Lanciano Resistenza” (1978). Gran parte della sua opera è tuttora inedita.
Muore a Prato nella sua casa a Coiano il 18 Febbraio del 2012.
Il 15 Giugno  2012 al Teatro Magnolfi di Prato, Paolo Magelli, Direttore artistico del Metastasio, mette in scena IL TOPO. Lo spettacolo è stata la prova di fine corso degli allievi della scuola di formazione per giovani attori “Il mestiere del teatro” ed è stato realizzato dal Metastasio in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Prato. Lo spettacolo entra nel cartellone del Metastasio dello stesso anno e presentato in due serate il 15 e il 16 dicembre 2012.
Raffaello Pecchioli ha prodotto un sacco di materiale letterario e solo una piccola parte è stata resa pubblica. Centinaia di sue poesie sono ancora chiuse in un cassetto in attesa di essere pubblicate. “Via delle Bocche del Lupo, 73″, è l’ultimo Romanzo scritto, che doveva uscire proprio prima della sua prematura morte.